Diario di bordo di un matematico (?) in Erasmus nel cuore d'Europa

24.1.11

TUS Koblenz




Anche in Germania giocano a calcio. E pure bene, visto che ci hanno superati nella classifica UEFA e insidiano la Spagna! Inoltre, hanno anche loro una coppa nazionale, la DFB-Pokal, che qui è seguitissima con stadi strapieni a tutti i livelli; solo partite secche dall'inizio alal fine, niente andate e ritorni, niente ripetizioni e un sacco di sorprese! Der Pokal hat seine eigenen Gesetze, "la coppa ha le sue leggi particolari", si sente dire. Partecipano 64 squadre: tutte quelle di Bundesliga, zweite Liga e altre 28 delle serie inferiori, fra cui, quest'anno, anche il TUS Koblenz!



Der Stahli!
TUS sta per Turn- und Sportverein, "società di sport e ginnastica", e la squadra gioca in dritte Liga, che qui ha un girone unico nazionale. Ora, negli ultimi anni il Koblenz è riuscito a issarsi dalle profondità delle serie regionali fino alla serie B, ma dopo vari anni di lotta (salvandosi anche con 8 punti di penalizzazione)  ha ceduto e ora cerca di farsi largo nel mischione a metà classifica della serie C. La situazione economica non è proprio solidissima, e dell'ultima stagione hanno conservato solo due (2)  giocatori! Uno dei nuovi acquisti acquisti però si è rivelato più che soddisfacente: Michael Stahl, der Stahli, Iron Mike, colui che ha segnato il gol dell'anno 2010! Come, vi chiederete, un centrocampista di una squadra provinciale è mai riuscito a vincere questo premio? Ecco la risposta:



Iàics, da 61,5 metri, per l'esattezza! Sicuramente ha mirato in porta. Ed è avvenuto proprio nel secondo turno di coppa di Germania di quest'anno, in cui il TUS ha eliminato 2 a 1 lo Hertha Berlin, che è la prima candidata alla promozione in Bundesliga! Prima aveva fatto fuori un'altra cadetta, il Fortuna Düsseldorf. E agli ottavi ha pescato il Kaiserslautern (BL), per un derby della Renania-Palatinato!

Der Daniel aus Kowelenz!
Si dà il caso che uno dei miei 17 complanari (inclusa quella invisibile), Daniel, sia proprio di Kowelenz nonché giustamente tifoso del TUS (anche se sostiene di tenere anche per il Borussia Dortmund) e che quindi mi ha invitato ad andare al partitone: sia mai che rifiutassi! Questo a novembre, si sarebbe dovuto giocare il 22 dicembre, e quindi via, per un mese a fremere per l'attesa, a dirsi "non vedo l'ora di andare a vedere il TUS" - "Eh, sì, neanch'io", ecc. ecc. Ma a causa delle nevicate la partita è stata rinviata all'ultimo momento al 19 gennaio. Cioè qualche giorno fa.

Questa volta niente neve, e nonostante a causa della piena del Reno Coblenza fosse lì lì per affondare nel fiume, nulla si frapponeva più fra noi e la partita: assieme ad altri simpatizzanti del Coblenza (che sfortunatamente ha i colori nero e blu) siamo quindi partiti impavidi da Bonn. Daniel rivela la sua vera natura da coblenzese con la sua tenuta, maglietta e sciarpa d'ordinanza. La canzoncina della città mi era già entrata nelle orecchie e non si schiodava più: un Ohrwurm, dicono i tedeschi, un "verme dell'orecchio"!



Gliene rifiliamo altre cinque, dài!!!
Ed ecco che siamo arrivati allo stadio del Coblenza: piccolino e dall'atmosfera abbastanza paesana, anche se ci sono ancora le tribune extra costruite all'epoca delle promozioni. Lo stadio è tutto esaurito con 15.000 posti e noi siamo capitati in quelli più popolari: in piedi, ben dietro a una porta, ben bassi in modo che i cartelloni pubblicitari e una torretta con la telecamera ci ostruiscono una buona percentuale della visione del campo e con una prospettiva molto originale. In pratica, i posti peggiori. Ma chi bada a queste sciocchezze, siamo lì per sostenere la nostra squadra! I "diavoli" del Kaiserslautern sono temibili, sono due categorie più sopra, non stanno giocando male e hanno trovato un attaccante sloveno micidiale, ma confidiamo nello sgambetto: qualche anno fa è stato 5 a 0!

Piccola sosta prima alla "Fonte delle bevande, il vostro simpatico supermercato"!

Si intravede lo stadio




Ancora poco...



"Che mi interessa di moglie e bambino, l'importante è che il TUS vinca!"

Grandi coreografie con musiconi per caricarsi

Eccoci ai nostri posti







CRONACA DELLA PARTITA - PRIMO TEMPO



Le differenze si vedono, il Kaiserslautern preme da subito e gioca quasi sempre sulla fascia destra, ma la difesa del TUS è ordinata e neutralizza bene i pericoli. Di tanto in tanto tentano di lanciarsi in attacco, forse un po' timidamente. Finché a metà tempo non guadagnano una punizione dal limite. Schemone: cross un po' largo, colpo di testa al centro e il coblenzese insacca in scivolata!!! Clamoroso! Il Lautern reagisce e guadagna addirittura un rigore per fallo un po' ingenuo, ma Paucken non si fa ipnotizzare e para! Giubilo a dire il vero un po' moderato sulle tribune, ma si va negli spogliatoi con la sensazione di potercela fare. Ancora solo un tempo.

Daje, daje!


SECONDO TEMPO


Cross dalla destra per il Kaiserslautern: colpo di testa, gran parata, ma arriva Lakić e segna. Punizione per il Kaiserslautern, Lakić di testa segna. Contropiede del Kaiserslautern, Nemec dribbla, tira e segna. Lancio lungo del Kaiserslautern, Lakić tira, segna. 4 a 1. Sono passati 20 minuti. Ne passano altri 25.

***
Per tutti quelli che vogliono anche vedere le azioni, ecco un sunto. Noi siamo nell'angolo buio buio in fondo a sinistra!

E vabbe', non è stato un finale (a dire il vero un inizio di secondo tempo) molto glorioso. In un clima umidiccio di semipioggia ci riavviamo verso la stazione e torniamo un po' abbacchiati, anche se continuo a canticchiare fra me e me "Eee, lustisch Kowelenzer Schängelsche isch bin..."
Ma il mio tour degli stadi tedeschi è solo cominciato!

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