Tutto è iniziato col tappetino (e anche col fatto che sono approdato qua a Bonn). Un giorno ho deciso che bisognava rendere più accogliente la mia stanzetta e che il primo passo giusto da fare fosse prendere un accessorio irrinunciabile e insostituibile per il bagno, cioè appunto un tappetino da bagno. Ho appreso che i tedeschi devono avere delle regole abbastanza rigide per quanto riguarda i suddetti tappetini da bagno; quando sono andato al Kaufhof ( ≈ Rinascente) e me li hanno mostrati, infatti, ho chiesto se potevo utilizzare anche degli altri panni più in là...
"Nein! Un tappetino da bagno deve essere 50x75cm, mentre quelli sono 70x100! Solo questi!" E così 50x75cm furono. Sono tutto contento del mio tappetino da bagno arancione, che mi ha da subito regalato molto comfort.
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Ma fin qui, solo progetti. Poi, grazie a un evento non inaspettato ( ≈ passaggio mamma) su cui non mi dilungherò, la "casa" si è riempita di oggetti e attrezzi vari atti a mantenere un'adeguata pulizia e tenere in ordine, normalmente sconosciuti al maschio medio (grazie mamma), e sotto questa spinta detergitrice si è presentata l'occasione per il grande passo: l'IKEA.
Scegliendo i tempi giusti, cioè venerdì sera con l'arrivo della bassa pressione Carmen che ha portato pioggia fitta e quasi ininterrotta per due giorni e allagamenti anche qui in NRW (e ha fatto annegare 150 povere pecore), ci siamo avviati verso Godorf. E va bene che il paesaggio fra Colonia e Bonn è molto urbanizzato, ma qui si esagerava: eravamo in mezzo a una apocalittica raffineria della Shell (che ho poi scoperto ha una superficie superiore a quella di Gibilterra, pensa) !
È una centrale nucleare? È l'apocalisse? Ma che è??? |
Dalla stazione |
Sbuffano minacciose |
Ci siamo avviati nell'oscurità in questo scenario da Blade Runner, data la mancanza di un bus di collegamento, l'ultimo dei quali era passato alle 19:47, mentre noi eravamo decisi a sfruttare l'apertura serale. Ora, vorrei avanzare una formale lamentela all'IKEA e al fatto poco tedesco che già a quell'ora, in un punto strategico come quello, mancassero del tutto i mezzi lasciandoci all'andata e ritorno da 20 minuti ciascuna sotto la pioggia. Abbastanza vergognoso e molto poco tedesco. Ma visto che ne eravamo già in "provincia", posso dare tutta la colpa a Colonia e dire che a Bonn è tutto meglio. Punto.
Prima un pasto rigenerante alla svedese, con le Köttbullar, e poi inizia il tour, cercando di non rimanere imbambolati a leggere tutti i nomi svedesi che capitano sotto gli occhi.
Gnammm |
C'è tutto! |
È sempre bella l'IKEA, con quel suo finale molto industrial (gli enormi magazzini pieni di scatoloni e poco illuminati) dopo tutte le ricostruzioni carine di interni. Giusto una curiosità: le istruzioni sui prodotti IKEA sono in
inglese, francese, tedesco, olandese, danese, norvegese, finlandese, svedese, ceco, estone, italiano, ungherese, polacco, portoghese, romeno, slovacco, bulgaro, croato, greco, romeno, russo, sloveno, turco, ucraino, giapponese, cinese tradizionale&semplificato, arabo, thailandese (esotico), malese (interessante),
ma sopratutto kazako. Dico, dove altro vedrete qualcosa scritto in kazako??? E ne ho anche approfittato per guadagnare (oltre a un ombrello rosa a pois) una nuova mascotte: il rattino Bonni, che mi ricorda tanto i simpatici topini notturni del lungofiume o dello Hofgarten (parco dell'università).
Saluta, Bonni! |
Entweder es regnet, oder die Bahnschranken sind runter.
O piove, o il passaggio ferroviario è sbarrato.
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Nei giorni successivi è stato di conseguenza avviato e concluso un processo di rinnovamento&arredamento stanza. Ecco il suo principale abitante che si dà da fare.
Willkommen! |
Il tappetino dona un'aria signorile |
L'angolo Føroyar |
Indovinate che sito è? |
Area orientamento |