Oggi aveva luogo una delle più importanti
Veranstaltungen di Bonn, soprattutto per uno studente: il Fahrradmarkt, il mercatino delle biciclette! Proprio davanti alla sede centrale dell'università si riunivano venditori di biciclette usate (alcune anche troppo) per tutte le età, per tutti i gusti, per tutte le tasche, sotto uno splendido sole autunnale!
Arrivati poco dopo l'apertura, alle 10:30, l'ambiente era già animato, con una moltitudine di ciclisti che ronzavano lungo il perimetro del parco nei loro giri di prova, anche se purtroppo i pezzi più convenienti erano in buona parte già finiti nelle mani di ciclisti mattinieri. Un venditore diceva che bisognava addirittura arrivare lì alle 8, nonostante l'apertura fosse per le 10... Mah! Di certo non erano terminate le bici.
Cercando il primo contatto con un ciclomercante, si capisce che la lingua parlata non è proprio il tedesco, bensì qualcosa che ci assomiglia, ma ci si intende lo stesso e si parte provando una mountain-bike rossa, che non frena. Dopo averla riportata indietro e aver causato una caduta stile domino delle bici esposte (almeno tre in successione), decido che forse bisogna cambiare "scuderia" e salto in sella a un altro
Fahrrad (che ha genere neutro), lanciandomi in evoluzioni che includono un serio rischio di collisione con altri ciclisti rodanti e anche con un'auto della polizia di passaggio, finché tirando il freno questo improvvisamente non cede, la cordicella si stacca e dal manubrio esce, evidentemente scocciato, un bel ragno che inizia a tessere la sua tela. Ma dopo questa scena ababstanza surreale, il danno si ripara, dà anzi un vantaggio nella contrattazione e voilà, eccomi finalmente ciclomunito!
Finalmente libero di usfruire della meravigliosa rete ciclabile di Bonn!
Libero di pedalare in libertà sulle sponde del Reno!
Libero di lanciarmi in rettilineo a velocità folli!
Libero di investire i pedoni qualora non si scansassero dalla pista!
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Si ringrazia la Wilhelm Press® per le ultime due foto. |
Almeno, finché mi dura la bici.