Libero di pedalare!
Poi è caduta la catena, ma in una bella giornata di sole l'ho rimessa a posto.
Di nuovo libero di pedalare!
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Riassunto della situazione |
Ma una sera la malvagia catena cadde ancora, in una maniera talmente arzigogolata da costringermi a portarla da qualcuno a sistemarla, lasciandomi in balia dei mezzi pubblici, che, per quanto ottimi e abbondanti, a volte sono un po' lenti. E così, mercoledì scorso, dopo più di una settimana, mi sono deciso a trascinarla finalmente alla Radstation (ciclostazione): un capannone un po' nascosto e inappariscente (
unauffällig), nella zona dietro alla stazione, nel lato B di Bonn, non troppo lontano da un po' di palazzi che stanno demolendo. Un bucaccio, insomma. Non che la zona della stazione in sé sia particolarmente accogliente (neanche qui a Bonn). Anche se ho avuto modo di notare, nel loro ufficio, una bottiglia di
Coca Cola alla vaniglia, un chiaro indice di buon gusto.
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La salvifica Radstation |
E così, in un pomeriggio, giusto il tempo di seguire un paio di lezioni, e la Spinnrad era di nuovo pronta e fiammante, fornita di nuova dinamo (l'altra era asfittica), con la catena a posto, il freno in sesto, la gomma tonica e pronta a lanciarsi in nuove corse!
Libero di pedalare!
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Lo sponsor |
E così è stato anche per il giorno successivo: finalmente potevo sfoggiare la mia divisa da bici, con guanti e cappellino con pon pon del St. Pauli! Ma, dopo un'intensa giornata in biblioteca passata a rompersi la testa contro i libri, fattosi ormai buio, volendo tornare a casa, la sorpresa. Dopo un po' di pedalate mi accorgo che la Spinnrad sobbalza e fa un specie di tonfo sordo ritmico. E l'immediata scoperta: la ruota posteriore è sgonfia che di più non si può, manco avesse studiato al posto mio. Che sia colpa di quei maledetti tondini metallici fuori posto nell'asfalto??? Non si sa. Fatto sta che due volte l'ho ripresa dopo averla parcheggiata e due volte mi è andata male. Mugugnando imprecazioni anche in tedesco e finlandese, mi sono rassegnato all'idea del bus e sono tornato mestamente a casa.
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Horror |
E ora, la povera Spinnrad giace malinconica davanti al castello di matematica. Un posto gradevole, ma credo che la notte le mancherà la compagnia di altre bici. Sigh. Questa è una maledizione! Quando mai potrò riaverti, o mia Spinnrad?
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La costernazione - da notare comunque lo stile
Si ringrazia la Wilhelm Press® |
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